Scolpire la cartapesta Dante Vincenti in mostra ex Conservatorio Sant’Anna
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Nel clou degli eventi natalizi si apre il 27 dicembre 2024 alle ore 19 nelle sale dell’ex Conservatorio Sant’Anna la mostra di scultura dell’artista Dante Vincenti promossa dall’amministrazione comunale di Lecce.
All’inaugurazione interverranno il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, l’assessore comunale Andrea Guido e Antonio Manzo operatore culturale e guida turistica che traccia un breve ritratto di Dante Vincenti definendolo «Artista “nel cuore”. È da quell’ organo vitale e sensibile che parte e prende forma la sua Arte, originale e riflessiva. Grazie alla sua bravura, le Opere di carta si arricchiscono di umanità. Unica e profonda...» Una profondità che viene da una vita nel segno dell’arte, una manualità artistica innata (si pensi che vince il suo primo concorso a soli otto anni) e oggi le sue opere figurano in collezioni private nazionali e internazionali.
Nato a Lecce l’11 giugno 1957, negli anni Settanta Dante Vincenti inizia la sua attività artistica dedicandosi allo studio delle tecniche pittoriche e scultoree presso la scuola di disegno Maccagnani. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Artistico nel 1976, comincia a partecipare a numerose rassegne regionali e nazionali ottenendo consensi e riconoscimenti. Nel 1998 riprende l’antica arte della xilografia entrando a far parte del gruppo “Arte Viva”. Dal 1999 ad oggi è totalmente impegnato nell’arte della cartapesta attraverso una personale sperimentazione e una continua ricerca. L’artista ha voluto conciliare l’antica arte artigianale leccese con la plasticità di sinuose figure che incarnano soggetti maschili e femminili tipici della propria terra. È arrivato così ad una produzione artistica di alta qualità, di cura dei dettagli realizzando oggetti unici e irripetibili. Da molti anni è presente alla fiera natalizia di San Lucia, tra i maestri pupari, ma nell’esposizione all’ex Conservatorio si potranno ammirare per la prima volta a Lecce le sue creazioni in cartapesta utilizzata come materiale al pari di chi usa il legno o il marmo per scolpire. Una materia povera come la carta che l’artista riesce a sublimare in forme scultoree contemporanee per darle una nuova vita: attingendo dalla letteratura, dal mito e dall’attualità Dante Vincenti riesce a creare sculture e figurazioni che trattano temi e sentimenti universali.
«Nelle sue opere – si legge nel testo del prof. Angelo Micello – confluiscono tutte le forme d’arte: dalla pittura alla scultura, all’architettura, alla musica, che il Vincenti utilizza magistralmente per creare l’armonia dell’opera. Le sue creazioni spaziano dalla realtà al mito, dal figurativo all’immaginativo. Vedi queste creature emergere lentamente ma con forza e con furia quasi volessero lentamente da quella carta che le imprigiona sulla base. Vedo spesso sparsi in bottega fusi di carta di giornali strettamente legati, che costituiscono gli elementi per le sue sculture. Neppure con la fantasia riusciresti a pensare che da quella cartastraccia possano nascere sì belle opere. Chi le osserva, mai giungerebbe a credere che ciò che vede sia carta… Ma l’artista riesce a fffire “non è carta”, ma chissà che intruglio di materiale.»
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni con ingresso libero dalle 10:30 alle 13 e dalle 16 alle 20:30.