La WEB TV del Salento

Sassuolo – Lecce 4-2

3 min read

SASSUOLO – (art. di Gavino Coradduzza)

Bene per un’ora ; Male l’avvio e fatali gli ultimi dieci minuti.             
L’impatto con la partita è stato duro; Lecce frastornato per una ventina di minuti , quasi in sudditanza nei confronti del vorticoso e frenetico giro palla del Sassuolo. Ma trascorsi i primi 20 minuti preoccupanti per la inconsistenza espressa, il Lecce ha recuperato anima, equilibrio e spirito di iniziativa andando a pareggiare con Lucioni il vantaggio  dei neroverdi firmato da Caputo che si era involato in splendida solitudine mentre i due centrali “discutevano” su chi dovesse inseguirlo. Caputo segna i carrozza!      

Del centrocampo giallorosso non c’è traccia ( stiamo parlando sempre dei primi venti minuti) se non in fase di copertura a protezione del pacchetto arretrato che ha davvero da lavorare tanto a causa della vivacità di Berardi, Traorè e Caputo.       

Si incomincia a vedere ( siamo intorno al 20°) qualche  incoraggiante segnale di risposta sul piano della manovra ed anche del pressing portato anche molto in alto. Ne viene fuori un calcio d’angolo sulla cui parabola si inserisce con forza Lucioni che , di testa, fa 1-1.      

Il Lecce titubante e rinunciatario dei primi venti minuti è ormai un ricordo; ora è radicalmente cambiato, ora è in partita; organizza il proprio gioco con il supprto di tutta la squadra; il frizzante gioco del Sassuolo ha perso di brillantezza e di iniziativa sconfinando spesso nella leziosità senza sbocchi.      

L’1-1 che accompagna le due squadre all’intervallo è dunque la fedele fotografia dei meriti e dei demeriti delle due squadre. Il Lecce che si presenta nella ripresa è ancora il Lecce “tosto” della seconda metà della prima frazione. Farias, che fa il diavolo a quattro per quanto privo di fattiva collaborazione di reparto, è costretto a cercare individualmente le percussioni verso la porta di Consigli.      

Il fallo di Paz che cintura e trattiene Ferrari a centro area è più ingenuo che grave, ma è comunque fallo da calcio di rigore che Berardi non fallisce.       Non fallisce neanche Mancosu, appena mandato in campo, chiamato a battere il calcio di rigore concesso attraverso VAR.  Aver raggiunto per la seconda volta il pari dovrebbe conferire ai ragazzi di Liverani la sicurezza necessaria per pilotare il risultato positivo fino al triplice fischio e magari procurare il colpo gobbo per il bottino pieno; Ed infatti si ha la netta sensazione che  il Lecce non abbia problemi nel contenere le residue velleità degli uomini di De Zerbi ; inimmaginabile dunque che di schianto, in soli cinque minuti, conceda al Sassuolo il risultato pieno : Boga, al 78°,  di beve un paio di avversari dopo aver sfruttato un rimpallo favorevole, ed infila il 3-2 alle spalle di Gabriel; all’83° è Muldur, un giovanotto di belle speranze, a far secco il portiere giallorosso con un  diagonale rasoterra partito dal vertice d’area.      

Mancosu si dà un gran daffare nel tentativo di raddrizzare la baracca trasformandosi in trequartista, ala pura, prima punta e uomo a tutto campo: niente da fare: la partita è ormai decisa e chiusa con quella doppietta subita ad una decina di minuti dalla chiusura;      

Ecco ancora una partita che finisce male dopo aver dato l’impressione di qualcosa di positivo. Diventa dunque essenziale evitare che subentri quel fatalismo strisciante che annacqua la voglia di lottare ancora con tutte le energie !

Lascia un commento