Reggiana-Lecce 0-4. Poker e Gioco; Così va molto meglio
2 min readREGGIO EMILIA – (art. di Gavino Coradduzza)
Il Lecce parte subito dopo il fischio d’avvio alla ricerca del bottino pieno ; non ha alternative, non può essere altrimenti perchè i tre punti sono indispensabili per alimentare speranze mai sopite e perchè Salernitana e Monza hanno già incamerato i tre punti mentre l’Empoli corre a parte anche pareggiando. Le buone intenzioni appaiono subito evidenti e concretizzabili : Coda dispone di una comoda palla che chiede solo di andare in fondo al sacco piuttosto che al lato dove invece la indirizza il bomber; ottima occasione non sfruttata a dovere. Coda (15°)non sbaglia, ci mancherebbe altro, trasformando con alta precisione il calcio di rigore procurato da una serpentina di Pettinari interrotta in piena area con un evidente fallo. Pare che tutto funzioni a dovere : Gallo pedala su e giù lungo la corsia di competenza; lo fa con continuità quasi sorprendente spesso concludendo con tagli precisi; Maggio opera con maggior prudenza lesinando sugli “affondo” ed evitando, giudiziosamente di lasciar scoperta la difesa quando (spesso) Gallo cerca le sgroppate dalla parte opposta, ma il suo presidio sulla sua fascia risulta per ora ,e risulterà fino al termine, prezioso ed efficace. La Reggiana stenta a riprendersi ed anzi sbanda vistosamente. A ben vedere questa Reggiana non è cambiata di molto rispetto a quella sommersa di gol nella partita d’andata. In aggiunta a questo manifesto disagio, il Lecce sembra aver capito che il vantaggi non va gestito micragnosamente e pilotato fino al termine, ma consolidato quando le condizioni lo consentono come sta accadendo questa sera. In tre minuti Majer e Coda fanno centro portando il vantaggio sul tre a zero : Majer con un siluro da una ventina di metri, Coda scaraventando in rete, indisturbato, una palla che gironzolava a carambola nei pressi dell’area di porta. Imperversa anche Pettinari che riesce a districarsi tra le non proprio imperforabili maglie difensive avversarie, creando scompiglio. All’intervallo si ha la netta sensazione che il tre a zero abbia tracciato il percorso della partita e che il verdetto finale sia in dubbio soltanto per il punteggio. In aggiunta al divario non soltanto tecnico tra le due squadre, la Reggiana trova il modo di collezionare insieme ai tanti cartellini gialli) anche il rosso per Ajeti. Allora il Lecce concede e si concede qualche minuto di pausa così che i padroni di casa vanno molto vicino a quel gol che non sposterebbe neanche di una virgola l’esito del confronto. Stepinski, entrato da qualche minuto, trasforma con precisione il calcio di rigore per il quarto gol : il POKER è servito !