Il 10 dicembre inaugura la mostra “Il disegno nella ricerca pittorica” di Elena Giannotta
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Sarà inaugurata, alla Biblioteca Bernardini, martedì 10 dicembre, alle 18.00, alla presenza del direttore Luigi De Luca, la mostra “IL DISEGNO NELLA RICERCA PITTORICA DI ELENA GIANNOTTA , realizzata a cura di Mauro Marino.
Elena Giannotta, artista autodidatta, è nata, vive e lavora a Lecce. Proviene da studi economici ed aziendali, nel suo percorso di formazione incontra la necessità della ricerca artistica esponendosi al “gettito emotivo” dettato dall’amore per il disegno. Un amore fortissimo, un’estrema necessità decisa e progressiva, che si confronta, elaborando una sua particolarissima tecnica, con le figurazioni del volto e la diversità delle caratteristiche somatiche. Al disegno, che fonde la destrezza della mano con le attente sospensioni dell’occhio, si aggiunge l’emozione evocata dall’uso del colore. Adottando tecniche e modelli operativi frutto della sua spontanea sperimentazione, Elena Giannotta approda ad una decisa separazione dalle tematiche del realismo superando l’idea di una formale interpretazione del suo operare. Lei stessa afferma: “il disegno, come la pittura, è bidimensionale, la pressione continua esercitata nel realizzarlo mi ha portato a questa esigenza di volumizzare la profondità per far emergere la terza dimensione”.
L’Arte chiama alla presenza, a quell’agire caro a Carmelo Bene. Un presenza che accoglie l’irruenza, l’urgenza della dimensione espressiva e la traduce in opera. Disturbare prima che compiacere con il falso mito della bellezza. Rendere corrosivo l’atto, è il monito! Elena Giannotta declina la sua ricerca artistica misurando la necessità espressiva con i materiali: le matite, i pastelli, il gesso, la pasta dei colori, la carta, la tela. Un corpo a corpo che si confronta con la realtà delle figurazioni, dei volti che sceglie di ritrarre, per costringerli nella dimensione del foglio. Disegno, pittura, scultura si fondono in un unicum che accoglie il tempo della creazione. Un processo di elaborazione delle immagini che prorompono dalla superficie, la provocano, tentando l’intimo svelamento della realtà rappresentata. (M.M.)La mostra sarà visitabile fino 6 gennaio 2025
negli orari di apertura della Biblioteca Bernardini di Lecce.