Opera Prima. Il Progetto Speciale del MIC dal titolo “Da Rachmaninov a Poulenc: nostalgia e ironia nella musica cameristica del Novecento”
5 min readARNESANO (LE)
In casa Opera Prima novembre ricco e interamente dedicato a Rachmaninov e Poulenc. In questo mese si concentrano, infatti, tre appuntamenti della sesta Stagione Concertistica di Opera Prima 2023/24 di scena nel Teatro “Oratorio Don Orione” di Arnesano (Le). Come sempre organizzata dall’omonima associazione presieduta da Vincenzo Rana, con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno della Regione Puglia, si prepara ad ospitare sabato 4 novembre, alle ore 19.30, un recital per violoncello e pianoforte con lo straordinario giovane violoncellista Enrico Pagano, vincitore della XVIII Kachaturian International Competition in Armenia, in duo con il pianista romano Massimo Spada; il 18 novembre un concerto interamente dedicato alle liriche di Rachmaninov con il tenore Sergey Radchenko e Liubov Gromoglasova al pianoforte; il 22 novembre, nel giorno di Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, un omaggio ai bambini con l’Histoire de Babar di F. Poulenc con Camilla Chiga al pianoforte, Alessandra De Luca, voce recitante e illustrazioni di Paolo Guido.
I tre appuntamenti di novembre rientrano nel Progetto Speciale del MIC dal titolo “Da Rachmaninov a Poulenc: nostalgia e ironia nella musica cameristica del Novecento”, una serie di concerti e approfondimenti tematici dedicati al repertorio cameristico di Sergej Vasil’evič Rachmaninov in occasione del 150° anniversario della nascita, a Francis Jean Marcel Poulenc per i 60 anni dalla morte e ai compositori a loro vicini.
Rachmaninov e Poulenc hanno simboleggiato due modi nettamente diversi di consacrarsi alla musica, esprimendone significati e ambiti diametralmente opposti he qui verranno in qualche modo “analizzati”.
SABATO 4 NOVEMBRE
Nel teatrino di Arnesano arriva uno dei violoncellisti attualmente più premiati e richiesti a livello mondiale, Ettore Pagano. In duo con il pianista romano Massimo Spada, interpreta Il violoncello in Poulenc e Rachmaninov,un concerto in cui il fascino del timbro dolce e caloroso del violoncello si fonde a quello del pianoforte, in un continuum di suggestioni melodiche e slanci passionali, passando attraverso le composizioni dei due grandi autori.
Ingresso 7 euro.
Il concerto, prodotto per la Stagione Concertistica Opera Prima di Arnesano (Le), è già andato in scena domenica 22 ottobre a Lucca, per la Stagione Lucca Classica.
SABATO 18 NOVEMBRE
Rachmaninov, riconosciuto dal pubblico come l’ultimo dei grandi pianisti-compositori di stampo ottocentesco, amato dai pianisti per l’immenso repertorio virtuosistico che ha donato, nel concerto di sabato 18 novembre viene proposto nell’insolita veste di compositore di brani da camera strumentali e vocali. Liubov Gromoglasova e il tenore Sergey Radchenko proporranno, appunto, le liriche di Rachmaninov.
MERCOLEDì 22 NOVEMBRE
F. Poulenc, definito ancora oggi come un romantico attardato, uno Chopin del ventesimo secolo, rappresenta uno stile melodico ed armonico naturale in un’epoca segnata dalle sperimentazioni sonore. La sua musica, che si potrebbe in qualche modo definire anti-romantica ma anche anti-impressionista, costituisce l’altra faccia del mondo rispetto sia all’universo di Rachmaninov che di Debussy, rimandando piuttosto allo stile popolare e vivace del music-hall e del cabaret.
La favola musicale “Histoire de Babar, le petit éléphant”, è al centro dell’immancabile concerto della “Serie Educational” di Opera Prima. È in programma il 22 novembre, ore 18.30, con Camilla Chiga al pianoforte, Alessandra De Luca, voce narrante e le illustrazioni di Paolo Guido.
Ingresso intero 7 euro, gratuito per i bambini del Progetto SMA, 3,50 euro per i genitori di bambini del Progetto SMA.
LA SESTA STAGIONE OPERA PRIMA, fino al 20 aprile 2024
Opera Prima con questa sesta stagione ha voluto disegnare un percorso artistico e culturale molto vario sia nei generi che nelle forme, affidando a musicisti di grande prestigio e a giovani emergenti di assoluto valore, la presentazione di un repertorio incredibilmente articolato e complesso, attivando collaborazioni con Istituzioni Concertistiche storiche e di grande spessore organizzativo come Lucca Classica e il Centro Paolo Grassi di Martina Franca (Ta), e dedicando, non per ultimo, ai più piccoli consumatori di musica, i musicisti di Sistema Musica Arnesano, il tanto desiderato pubblico di domani, produzioni di incondizionato valore artistico.
La Stagione Concertistica 2023-24 si conferma, dunque, punto di riferimento nella vita musicale salentina e pugliese più in generale, con un ricco e originale programma di concerti tradizionalmente previsti il sabato sera, affidati ad alcuni fra i più rappresentativi interpreti della scena musicale pugliese e nazionale.
Fino al 20 aprile 2024, dieci appuntamenti, trenta artisti, un programma che attraversa gli stili, con organici molto vari tra loro.
Il cartellone è incentrato sugli elementi che da sempre caratterizzano l’attività concertistica di Opera Prima: l’originalità delle proposte, la particolarità degli interpreti, la presenza di giovani talenti.
I riflettori saranno puntati anche quest’anno sulle giovani promesse, ribadendo l’impegno dell’Associazione a sostenere la vita artistica dei musicisti nell’impegnativo cammino professionale che hanno scelto per la vita. Attenzione verrà data anche alle realtà musicali di qualità del territorio, per dimostrare che non è necessario andare oltre confine per trovare proposte interessanti, ma bisogna, invece, tenere lo sguardo ben saldo intorno a sé.
APPUNTAMENTI SUCCESSIVI
Il 16 dicembre unico appuntamento in sede differente, presso il Centro Congressi del Complesso Ecotekne, dove si terrà il concerto Brass Quintet for AIL.
L’anno nuovo comincia il 6 gennaio con una produzione di grande valore musicale e umano “Lutja e Adriatikut” con il violoncellista Redi Hasa e il fisarmonicista Rocco Nigro in cui visioni, ricordi, colori e sentimenti diventano una narrazione di grande impatto emotivo e artistico. Il 27 gennaio, lo spettacolo “L’inimitabile. D’annunzio, immaginifico poeta” di e con Isabel Russinova, con il soprano Sara Allegretta, Vincenzo Rana al pianoforte e Rodolfo Martinelli Carraresi, alla regia. Il consolidato duo formato da Ludovica Rana al violoncello e Maddalena Giacopuzzi al pianoforte il 24 febbraio proporrà “Romanza”; il 10 marzo il Coro Dilecta Musica diretto da Vincenzo Damiani, con la partecipazione al pianoforte di Carlo Maria Barile, eseguirà “Northern Lights” un viaggio nella musica vocale del XX secolo dagli USA al nord Europa. Concluderà la Stagione, il 20 aprile, il recital intitolato “Canzoni per un lungo viaggio – da Parigi a Hollywood e Broadway passando per l’America Latina” del soprano Margherita Rotondi e del pianista Vincenzo Cicchelli – anche questo il risultato di un CD pubblicato nel 2022.
LA CONTINUA RICERCA DI OPERA PRIMA
Un impaginato musicale, quello di Opera Prima, frutto di una continua ricerca in cui eccellenza e rinnovamento sono i paradigmi perseguiti con costante impegno grazie anche alla collaborazione con realtà artistiche di prestigio e alla presenza di artisti e nuove ed eterogenee linee di programmazione artistica.
A proposito di nuove collaborazioni, le produzioni con il duo Pagano/Spada e Radchenko/Gromoglasova, che fanno parte del Progetto Speciale del MIC, saranno replicate a Lucca Musica e al Centro Paolo Grassi di Martina Franca.
Si rinnova anche per il 2023 la collaborazione con AIL l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma nel ricordo di Marco Arnesano, il giovane amico della comunità arnesanese, scomparso nel 2019.
“Opera Prima investe incessantemente in una capillare opera di formazione musicale mirata alla diffusione e fruizione della musica come patrimonio universale che deve essere reso accessibile a tutti, in particolare alle nuove generazioni, che saranno gli spettatori e i protagonisti del domani – dice Vincenzo Rana. Esserci costantemente sul territorio è un pubblico servizio e un presidio socioculturale che risponde a una pubblica necessità: fare comunità, in questo momento di grande trasformazione, è ancora più importante.
Programmare ogni anno una nuova Stagione Concertistica è come rigenerarsi: si studia cosa offrire e come rendere felici gli spettatori, come arrivare e nutrire le loro anime e noi di Opera Prima quest’anno abbiamo, ancora una volta, cercato di dare il meglio di noi stessi, per essere sempre più vicini al nostro pubblico che ci segue con immutato interesse”.