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Cosenza-Lecce 1-1. Occasione sprecata? Forse, ma si poteva anche perdere!

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Art. di Gavino Coradduzza

Santo Subito” , verrebbe da implorare già al 7° minuto di gioco ; santo subito perchè il solito Gabriel si presenta con il solito MIRACOLO opponendo il proprio malleolo alla ravvicinata conclusione di Carretta.       Ma qualche minuto prima, a vivacizzare le coronarie dei tifosi salentini, ci aveva pensato Tachtsidis con una assai pericolosa leggerezza. Azioni alterne, e poi, al 12°, è Coda ad aggiudicarsi il tap-in con il portiere calabrese Falcone per firmare l’uno a zero.       Per non far terminare troppo presto la partita tra Cosenza e Lecce , Coda si fa respingere un calcio di rigore concesso per un fallo in area su Paganini.        Anche Stepinski (mani nei capelli) spreca incredibilmente una sorta di calcio di rigore:  non lo contrasta nessun avversario, stoppa la palla a centro area, ha tutto il tempo necessario per prendere la mira e di piatto . . . spara fuori !       E’ tutto sommato una partita molto animata, ma giocata come ? Beh, il Cosenza non ha molto da offrire a parte l’impegno, la voglia di fare punti contro il Lecce e. . . confidare nella buona sorte. Non fa grandissime cose neanche il Lecce che però spesso fa cose buone alternandole a qualche grossolano errore tipo quelli narrati.       C’è da aggiungere che Dermaku ha dovuto abbandonare il campo già al 10° di gioco; entra Meccariello.
       41° : Battibecco tra Corini e il direttore di gara; botta e risposta : “NON FARE IL FENOMENO”, attacca Corini; la pronta risposta è il cartellino rosso che colpisce anche il molto “movimentato” Rossettini.       Il Lecce continua a mostrare un buon equilibrio, una discreta capacità di spinta e puntuali inserimenti in avanti da parte dei centrocampisti. E naturalmente può tranquillamente contare su San Gabriel che sistematicamente abbassa la saracinesca della sua porta.       Zero a uno e si riparte per la ripresa . Il Cosenza del secondo tempo non sembra essere in grado di dare lustro alla sua prestazione, anzi, fa lievitare la propria approssimazione nei disimpegni, a  centrocampo  perde palloni su palloni e tuttavia, dopo aver pareggiato, al nono minuto (fuorigioco ? ? ? ) con GLIOZZI, in un paio di situazioni sfiora addirittura l vantaggio: stranamente il Lecce si è un po’ raggomitolato e rischia; rischia davvero molto.       Allora fuori Majer, ritorna in campo Mancosu. A 10 dal termine Pettinari sostituisce Stepinski; il finale è pieno di rischi per entrambe le squadre : Falcone, e non si tratta della prima volta in questa partita, è molto bravo a pareggiare le prodezze del suo dirimpettaio Gabriel il quale, a 5 dal termine, vola per deviale in angolo una legnata dai 35 metri. 
       Un pareggio non è mai sprecato, e tuttavia il piglio della grande squadra stenta ancora a manifestarsi ! Aspettiamo.

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